Una dieta ad alto contenuto di acidi grassi Omega-3 potrebbe contribuire alla riduzione degli sbalzi d’umore nei pazienti affetti da disturbo bipolare (DB). Lo suggerisce una ricerca condotta dai ricercatori del Dipartimento di Psichiatria e Salute comportamentale presso il Penn State College of Medicine, Hershey.
Vista l’importanza biologica degli acidi grassi Omega-3 nel tessuto cerebrale, diversi studi hanno valutato i loro effetti nei pazienti affetti da depressione o disturbo bipolare. Questo nuovo studio, presentato in occasione dell’American Society of Clinical Psychopharmacology (ASCP) 2020, ha coinvolto 82 soggetti con DB, di età compresa tra i 20 e i 75 anni, l’83% composto da donne. Quarantuno hanno ricevuto una dieta ricca in acidi grassi Omega-3 e povera in acidi grassi Omega-6, oltre al trattamento standard. Gli altri 41 hanno seguito una dieta “normale”, con i livelli di acidi grassi che vengono assunti in media dagli americani. Questo regime alimentare è durato 12 settimane. I pazienti del primo gruppo hanno mostrato riduzioni significative della variabilità dell’umore, dell’irritabilità, dell’energia e del dolore rispetto alle loro controparti.
Si tratta di risultati interessanti, ma come ha precisato Erika Saunders, co-autrice dello studio, occorrono ulteriori studi a convalida di quanto osservato qui. È importante cercare interventi complementari ai farmaci in questi pazienti, ha aggiunto, perché in molti di loro i trattamenti non sono sufficienti per la stabilizzazione dell’umore.
Gli effetti osservati potrebbero essere spiegati dal fatto che gli acidi grassi “si incorporano nelle membrane dei neuroni e permettono la produzione di molecole di segnalazione nel cervello e nell’organismo, che interagiscono con il sistema immunitario e il sistema infiammatorio”, ha spiegato Saunders. Si tratta di ipotesi e, anche in questo caso, dovranno essere confermate da ulteriori ricerche.